Una contemplazione sul qui e ora

Il dolce far nulla di una sera di novembre

Che società aliena viviamo in questo momento! Le persone che camminano si chinano sui loro smart phone, collegati in ogni momento a un mondo che non esiste - a un grande fratello a cui donano ore e ore del loro prezioso tempo - trasmettendogli tutte le informazioni della loro vita …

Tutti fanno mille cose contemporaneamente: ascoltano la musica mentre controllano il bollettino meteorologico on line, scrivono una relazione sul mercato azionario in America, mentre ridacchiano su un commento divertente su Facebook ..... si fanno tante cose, ma niente coscientemente, niente con la testa o con il cuore. Come si può se non si è presenti? Significa non essere in grado di concentrarsi veramente su alcuna cosa, non ascoltare mai realmente, significa non distinguere il mondo digitale dalla realtà. Qual è la realtà per queste persone allora? Non essere mai da nessuna parte in nessun momento.

Le immagini mentali che creiamo dalla nostra immaginazione, dalle nostre percezioni e sensazioni della natura nel mondo di qui e ora ... dove finiranno? Cosa succederà al mondo dove i bambini già usando tablet e ipad all'età di un anno, dove tutti i giocattoli con cui giocano sono su uno schermo piatto, bambini che non impareranno la calligrafia perché tutto è ormai digitale? Come saranno queste persone tra dieci anni?

Tutti pretendono tutto e subito, senza mai aspettare e contemplare ... sicuramente sappiamo tutti che il desiderio è il frutto dell'attesa! Se non si desidera qualcosa, allora non c'è scelta! Viviamo in una società in cui si scivola da una situazione all'altra senza chiedersi se sia effettivamente in linea con ciò che realmente vogliamo. La volontà è il nucleo del vivere, la motivazione, la cosa che ci porta in avanti.

Guardare lentamente e clementemente tutto ciò che ti circonda ... meditare sulle cose che accadono e che non accadono, ricordando di esistere veramente, ricordando di essere presenti a noi stessi e agli altri.... Partecipando alla vita, con la mente e il corpo.

Buttati sotto la pioggia e senti l'acqua scrollare sul tuo viso, inzuppare i tuoi capelli ...

La vita è fatta di queste piccole cose e di grandi emozioni!

Riconoscere che quello che sei sui social media non conta veramente, e tanto meno quello che pensano di te in quel mondo finto. Forse dovremmo amarci un po' di più ... sicuramente pensare molto di più: non è con un clic, o con un like che le cose progrediscono. Non siamo nomi su uno schermo ma persone da riscoprire.

Bisognerebbe guardarci dentro per conoscerci di più e in quale miglior momento che nel dolce far nulla? Il non fare niente ci sembra oggi impensabile ... Il non fare niente e ritrovarsi soli, senza musica, senza amici immaginari di facebook, senza sapere tutto ciò che accade in ogni momento. Sentire la paura di essere da soli, di essere soli. La paura del vuoto e del silenzio.

Solo nel silenzio si trova il tutto; nel vuoto tutto può essere, possiamo ricominciare da capo, tutte le nostre storie assurde perdono importanza. Qui troviamo l'ispirazione, l'illuminazione, la rivelazione, respirando lentamente, ascoltando attentamente, toccando delicatamente, annusando dolcemente e assaporando senza fretta la vera realtà che ci circonda ... che è davvero così bella.

 

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