Umbria in Primavera. Un esplosione improvvisa di natura. Non un lento avanzare dei raggi pallidi... no, piuttosto uno scoppio di luce caldo color miele! Non un morbida trasformazione dei toni smunti dell'inverno ma uno spruzzo accecante di rossi e gialli che irradiano da un terreno duro grigio. La natura che irrompe la desolazione dell'inverno. Un passo che dovremo forse fare anche noi: tagliare un varco nella monotonia delle nostre vite e illuminare il grigiore delle ombre del passato con la nostra meravigliosa luce. La primavera è un momento di “ricominciare”, non prendere quello che c'è e farlo diventare qualcos'altro, bensì prendere quello che non c'è e farlo essere. E' creazione e nascita – non cambiamento. E sotto questo soave timido sole, quale miglior momento per prendere un foglio vuoto e re-inventare la nostra vita? Non è una grande opportunità? Cos'è che vogliamo? Cos'è essenzialmente importante per noi? Ci stiamo muovendo in quella direzione? Davvero? Stiamo vivendo la vita come la concepiamo? Se trovi tutto ciò difficile, allora raccogli una piccola margherita... ce ne sono tante nei nostri prati ora – e ammira la sua semplice bellezza – falla girare tra le dita e svuota la tua mente da tutti i pensieri. E' ora di percepire il Nulla come libertà, senza preconcetti e senza “sarà”, senza i milioni di significati inutili che diamo ad ogni piccolo evento della nostra vita. Niente come “tutto può essere”. E' la nostra occasione di disegnare ogni nostro desiderio e farlo avverare. Oggi è davvero il primo giorno del resto della nostra vita! E dobbiamo smetterla di credere che c'è sempre qualcosa che non va, limitando le nostre possibilità, le nostre relazioni. Guarda il cielo: non c'è niente che non va. Rinunciamo a questo vano meccanismo limitante. Vero, a volte le cose non vanno come vorremo, ma forse è solo la Vita che si manifesta per darci una nuova occasione di ricominciare da capo. Come le margheritine nel prato.
Pubblicato il 17/03/2014