Le giornate si allungano nel verde paradiso chiamato Umbria e sto tornando da una visita a un borgo storico del 1100 dove le mura larghe anche due metri in certi punti parevano imbevuti di storia e i labili ricordi del passato accostarsi in qualche modo alle ombre del presente. Mi trovavo a fissare con occhi diversi i campi di papaveri, macchie rosse che mi passavano a lato, e altri quasi il colore del mare con le erbe lunghe e vellutate che ondeggiavano piano creando disegni morbidi sulla superficie. Era come se fossi uscita, seppure solo per qualche istante, dai ruoli precostituiti della vita, e essere per un attimo solo una coscienza senza alcun pensiero. Quei palazzi antichi con i corridoi labirintici mi avevano derubato dalle mie futili preoccupazioni. I raggi caldi mi scalda il volto e mi sentivo inondare da un senso di gratitudine e trasportare da un incorruttibile ottimismo. Quasi in automatico comincio a canterellare la canzone dei Beatles “Here comes the sun” , ecco il sole, “and I say it's alright” e io dico che tutto va bene.
Ed è con questa canzone, che ancora mi brusisce in testa, che arrivo alla nuova casina in vendita in comune di Castiglione del Lago. Conosco il piccolo borgo ma è la prima volta che mi avventuro al suo interno. Chiuso il portone alle spalle mi trovo in un ingresso semi buio con un odore che sa vagamente di chiuso. Una scala ripida s'innalza davanti a me e a sinistra una porta dove entro. Mi ritrovo in una lunga cucina-soggiorno che pare quasi stiracchiarsi verso la porta come per sfiorare l'erba alta fuori che a sua volta sembra spiare in dentro con curiosità per vedere chi è quel intruso, che sono io. E' una stanza piacevole che ha solo bisogno di un po di vitalità, di voci e di risate. Salgo le scale e qui scopro tre camere da letto e un ampio bagno – accosto le persiane di legno e la luce allaga la stanza “Here comes the sun... da da dada”.
Esco dalla casetta e giro intorno all'edificio. C'è un grande annesso, ma non ho la chiave. Ritrovo da una parte un campo coltivato con il grano che si estende lontano e dall'altra il piccolo giardino incolto con papaveri sorridenti e timidi. All'orizzonte una striscia blu, il lago.
Vero, è un po' lasciata andare ma con questo senso di positivo che mi accompagna vedo anche che non molto serve per riportare il Sole e per dire che tutto va bene...